Benefit e welfare aziendale per la salute dei collaboratori

Benefit e welfare aziendale per garantire la salute dei dipendenti. 

Quando si parla di salute dei lavoratori, si fa riferimento a un ampio spettro che comprende tutti gli aspetti della persona: dalla sfera psicologica a quella fisica. Prendersi cura dei dipendenti, quindi, significa avere davvero a cuore il loro benessere, nel senso più ampio del termine.

Tra gli strumenti che l’impresa ha a disposizione, i benefit e il welfare aziendale sono tra i più efficaci e convenienti, sotto molteplici aspetti.

Ma, per garantire il benessere in azienda, quali sono i benefit che si possono concedere ai dipendenti? Ecco una breve ma esaustiva guida su come utilizzare il welfare aziendale per promuovere la salute e il benessere dei dipendenti sul lavoro.

Quali benefit si possono dare ai dipendenti per migliorare il loro benessere?

L’azienda ha in mano diversi strumenti che può mettere al servizio dei propri dipendenti.

Primi tra tutti, i benefit aziendali. Il più semplice e più diffuso, il buono pasto, ha un ruolo essenziale all’interno di un piano di welfare che abbia come priorità la salute dei collaboratori. Garantendo Buoni Pasto Sodexo ai lavoratori, infatti, l’azienda garantisce a tutti la possibilità di prendersi cura della propria alimentazione: i buoni pasto non sono altro che voucher dal valore variabile da destinare all’acquisto di beni alimentari presso bar, ristoranti e supermercati. Attraverso la concessione di questo benefit, quindi, l’azienda garantisce ai dipendenti un supporto economico concreto e un incentivo a sostenere un’alimentazione sana ed equilibrata.

Allo stesso modo, i Buoni Acquisto Pluxee sono uno dei benefit che possono essere utilizzati per promuovere la salute e il benessere dei dipendenti. Infatti, sono accettati in più di 22.000 negozi esercenti ed e-commerce  convenzionati appartenenti alle più diverse categorie merceologiche.  In questo modo il dipendente può utilizzare il voucher per acquistare prodotti per la cura della propria persona o, ad esempio, servizi e trattamenti presso centri termali. Ecco, quindi, che attraverso un semplice benefit, l’azienda può incentivare i dipendenti ad acquistare prodotti e servizi appartenenti al settore dello sport o della sanità, promuovendo e incentivando la salute psico-fisica dei dipendenti.

Promuovere il benessere dei caregiver: benefit e rimborso welfare in busta paga

Tra le altre iniziative che l’azienda può intraprendere, inoltre, c’è il supporto ai dipendenti che ricoprono il ruolo di caregiver occupandosi, quindi, di un parente non autosufficiente. Anche in questo caso i fringe benefit si dimostrano strumenti utili per promuovere il benessere fisico e mentale di questi lavoratori che, inevitabilmente, sono sottoposti ad alti livelli di stress fisico e mentale.

L’impresa può, in alternativa, offrire sostegno ai propri dipendenti caregiver tramite i rimborsi spesa. In altre parole, un sistema assistenziale rivolto ai dipendenti di aziende private e pubbliche. Sempre ai sensi dell’Art 51 del T.U.I.R., all’interno dei piani di welfare aziendale, è possibile richiedere il rimborso di alcune tipologie di spesa sostenute dal dipendente, purché autorizzate dall’azienda e rientranti nell’importo del credito messo a disposizione dei singoli.

I vantaggi di promuovere il benessere in azienda con i benefit e il welfare aziendale

Più benessere per i dipendenti equivale a un aumento della produttività e a una crescita a tutto tondo dell’azienda. Dimostrare di avere a cuore il benessere dei collaboratori comporta benefici sotto tutti i punti di vista.

• Innanzitutto, migliorando i livelli di wellbeing aziendale, aumenta la soddisfazione dei lavoratori che, sentendosi più gratificati, miglioreranno le loro performance;
• Di conseguenza, i livelli di turnover aziendale diminuiranno, a favore dell’employee retention;
• Intraprendere iniziative per la cura e la salute dei dipendenti incide positivamente sull’employer branding e sulla reputazione dell’azienda.

Oltre a questo, i vantaggi sono anche fiscali: garantendo benefit e welfare ai dipendenti, l’azienda può godere di importanti benefici dal punto di vista economico, a partire dalla deducibilità e dall’esenzione fiscale.

Benefit e welfare aziendale: i vantaggi fiscali per l’azienda

È l’articolo 51 (comma 2, lettera c) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, modificato con la Legge di Bilancio 2020, a chiarire le soglie di esenzione per quanto riguarda i buoni pasto elettronici e cartacei. I primi prevedono che nessuna contribuzione o tassazione sia corrisposta al datore di lavoro  fino ad un massimo di 8 euro al giorno, mentre i secondi rimangono detassati fino alla soglia di 4 euro.

Lo stesso discorso è valido per i fringe benefit: secondo l’Art. 51 comma 3 del T.U.I.R. è prevista la possibilità di dedurre integralmente l’incentivo erogato ai dipendenti sotto forma di “Fringe Benefits”, in quanto non concorrente alla formazione di reddito di lavoro dipendente, fino al valore di 258,23 € per dipendente nel periodo d’imposta.

Nell’articolo di oggi abbiamo approfondito il tema del benessere e salute dei lavoratori. L’azienda, infatti, ha a disposizione diversi strumenti attraverso cui può promuovere il benessere fisico e mentale dei propri collaboratori. Buoni Pasto Sodexo, buoni acquisto e welfare aziendale possono essere messi al servizio di questo scopo se usati sapientemente e inseriti in un piano di welfare che sia realmente costruito su misura.

Fornire un supporto concreto e conveniente come i benefit aziendali Sodexo, è il modo più diretto ed efficace di garantire il benessere in azienda e la salute psicofisica dei lavoratori. Tra gli altri vantaggi che si possono riscontrare, ci sono, poi, l’aumento della motivazione, dei livelli di employee retention e la diminuzione del turnover.

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