Benessere organizzativo: come facilitare il rientro dalle ferie
09/09/2024
Il ritorno in ufficio è un momento importante per le aziende che mirano a migliorare il benessere e il wellbeing dei propri dipendenti. Per raggiungere questo obiettivo, l'offerta di benefit aziendali flessibili e facili da utilizzare, pensati su misura per i dipendenti, può essere un ottimo alleato per tutte le organizzazioni. Continua a leggere per scoprire quali sono le best practice per facilitare il ritorno in ufficio e garantire un ambiente di lavoro che supporti il benessere e la produttività complessiva.
Ogni anno il rientro in ufficio dopo le vacanze estive può rappresentare un momento accompagnato da sentimenti contrastanti nei dipendenti che devono affrontare la sfida di riadattarsi alla routine lavorativa. Questo però è anche il momento perfetto per le aziende per investire in strategie che contribuiscano a migliorare il benessere organizzativo e a facilitare il work life balance (o equilibrio vita lavoro) dei propri dipendenti.
Dopo settimane di relax, è importante trovare il modo giusto per ricaricare i dipendenti e far ritrovare loro il giusto engagement e i livelli di produttività dei mesi precedenti. Grazie alla scelta di benefit aziendali mirati, questo periodo dell’anno può però diventare un’opportunità di miglioramento sia per l’azienda che per i lavoratori.
Ma quali sono le migliori pratiche per facilitare il ritorno in ufficio e per garantire il work life balance e un rafforzamento della cultura aziendale?
Work life balance e promozione di una cultura aziendale positiva
Prima di addentrarci a capire quali sono i benefit più adatti ad aumentare la motivazione dei dipendenti, è importante capire cosa si intenda per work life balance.
Con questa espressione si intende la capacità di creare un equilibrio tra vita privata e vita lavorativa, consentendo di soddisfare i bisogni di entrambi gli ambiti senza che uno prevarichi sull'altro. Il work life balance mira a garantire che i lavoratori abbiano il tempo e le risorse necessarie per dedicarsi alle proprie famiglie e alle attività personali oltre che agli impegni professionali.
Ma come contribuisce l’equilibrio vita lavoro a rafforzare la cultura aziendale? Vediamolo nello specifico.
Avere il giusto tempo da dedicare alla propria vita privata, ad esempio, porta a una maggiore soddisfazione dei dipendenti che sono così meno stressati e, di conseguenza, più produttivi. Questo si traduce anche in una crescita dell’azienda. Ma non solo. Dipendenti che sentono di avere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata tendono ad essere più motivati e impegnati nel loro lavoro, contribuendo positivamente alla cultura aziendale.
Un’azienda che valorizza il corretto work life balance, inoltre, dimostra di prendersi cura dei propri lavoratori e questo aumenta il senso di appartenenza e la lealtà verso l’organizzazione, riducendo così il turnover dei dipendenti.
Ma non solo, c’è anche l’attrazione di nuovi talenti. Quando un’azienda si preoccupa di migliorare il benessere e la produttività dei propri lavoratori si rende più attrattiva per i professionisti in cerca di lavoro che riconosceranno in lei un ambiente sano in cui lavorare.
Infine, è importante sottolineare come favorire un work life balance positivo contribuisca a ridurre l'assenteismo e il burnout, problemi che possono avere un impatto negativo sia sulla produttività sia sul morale dell'intero team.
Lavoro ibrido e benessere organizzativo: il binomio perfetto
Arrivati a questo punto è importante chiedersi quali siano le best practice da adottare per garantire un maggiore equilibrio tra vita priva e lavorativa e un rientro in ufficio più facile.
Tra le soluzioni più comuni troviamo lo smart working e la flessibilità degli orari. Le modalità di lavoro ibride, tra casa e ufficio, portano numerosi vantaggi per i dipendenti, ma anche per le aziende, tra cui una maggiore adattabilità, il miglioramento della produttività e la riduzione dei costi operativi.
Buoni pasto e buoni acquisto: come facilitare il ritorno in ufficio
Ma non è solo attraverso il lavoro ibrido che si può contribuire a facilitare il rientro dalle ferie. Tra le soluzioni più adatte troviamo anche l’erogazione di benefit aziendali che permette alle aziende di:
- ridurre il turnover e trattenere i collaboratori più talentuosi
- attrarre nuovi talenti
- aumentare la produttività
- arginare eventuali fenomeni di assenteismo
Per ottenere questi vantaggi, tuttavia, è importante svolgere delle accurate ricerche per capire quali benefit inserire nel piano di welfare. Tra i benefit più richiesti, ad esempio, ci sono i buoni acquisto e i buoni pasto. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
I buoni acquisto, in particolare, possono essere impiegati per concedersi una coccola che renda il rientro meno brusco. I Buoni Acquisto Pluxee, per esempio, sono voucher che possono essere utilizzati in tantissimi negozi in tutta Italia, dallo shopping di beni all’acquisto di servizi, presso 20.000 punti vendita e shop online convenzionati. Inoltre, rientrano nella categoria dei fringe benefit che, nel 2024, sono interamente esentasse fino alla soglia di 2.000€ per dipendente con figli a carico e di 1.000€ per tutti gli altri.
Come si è detto, un’altra soluzione che permette di aumentare il wellbeing aziendale e l’engagement dei dipendenti è l’utilizzo dei buoni pasto. Rientrare dalle vacanze significa anche tornare alle sane abitudini alimentari e, per farlo, questi benefit rappresentano l’incentivo più adatto. Invece di scegliere opzioni economiche ma poco salutari, i buoni pasto offrono l’opportunità di assumere pasti equilibrati e vari o, in alternativa, concedersi un pranzo in un ristorante.
Con i Buoni Pasto Pluxee, ad esempio, la scelta è molto varia. I buoni sono utilizzabili in più di 100.000 locali, ristoranti, bar ed e-commerce convenzionati. Sono disponibili in versione cartacea o elettronica. I buoni pasto elettronici sono utilizzabili per i pagamenti direttamente da app, anche in versione 100% virtuale, e per i pagamenti online. Come i buoni acquisto, inoltre, offrono numerosi benefici alle aziende, in particolare dal punto di vista fiscale. Infatti, come disposto dalla Legge di Bilancio 2020, l’importo dei buoni pasto risulta totalmente esentasse entro i limiti di 4 euro, se in formato cartaceo, e 8 euro per il formato elettronico.
Nell’articolo abbiamo visto come il rientro in ufficio dopo le ferie possa essere un momento difficile, ma allo stesso tempo anche un'opportunità per le aziende di investire in strategie che promuovano la life balance e il wellbeing aziendale.
L’integrazione di smart working, buoni pasto e buoni acquisto all’interno di una strategia aziendale può, quindi, tradursi in maggiore produttività, soddisfazione lavorativa e fidelizzazione del personale: richiedi subito una consulenza gratuita con gli esperti Pluxee e scopri come soddisfare le esigenze dei tuoi collaboratori!