Buoni pasto elettronici VS cartacei
22/05/2018
I buoni pasto elettronici sono l’evoluzione digitale di quelli cartacei e si stanno diffondendo sempre più soprattutto in virtù della loro praticità e semplicità di utilizzo.
Quella che vi proponiamo è un pratico schema che riassume i vantaggi del buono pasto, uno dei benefit aziendali più apprezzati dalle imprese italiane e dai loro collaboratori, e che confronta la versione cartacea con quella elettronica.
I vantaggi dei buoni pasto elettronici e cartacei per aziende e collaboratori
Grazie ai buoni pasto, le aziende sono in grado di offrire ai propri collaboratori libertà di scelta e una pausa pranzo di qualità durante la quale vivere momenti di relax con i colleghi. Una giornata lavorativa vissuta con positività aiuta anche ad aumentare la motivazione, con un impatto positivo sulle performance aziendali.
Il buono pasto, oltre a rispondere a un’esigenza concreta del collaboratore, garantendo una migliore qualità della vita in azienda, è un benefit che gode di benefici fiscali e per questo è uno strumento efficace nell'ottimizzazione dei costi del personale.
Secondo le disposizioni della Legge di Bilancio 2020, infatti, l’importo massimo esentasse stabilito per il buono pasto cartaceo è di 4€ (valore facciale del buono), mentre per i buoni pasto elettronici l’esenzione sale a 8€ giornalieri.
Ecco una tabella riassuntiva che mette a confronto i vantaggi del buono pasto cartaceo e quelli del pratico formato elettronico.
Come si evince dal riepilogo, i buoni pasto elettronici sono la versione digitale del tradizionale formato cartaceo: un’evoluzione del benefit aziendale più diffuso, un servizio sostitutivo di mensa, ma più conveniente soprattutto dal punto di vista fiscale e contributivo rispetto, ad esempio, all'indennità sostitutiva di mensa.
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