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Buoni pasto in smart working: perché riconoscerli?

30/01/2023

I buoni pasto sono uno dei benefit più apprezzati dai dipendenti per i numerosi vantaggi che comportano. Ormai diventati parte integrante della quotidianità per i lavoratori che, grazie ai buoni, possono gestire in autonomia la propria pausa pranzo e alleggerire la spesa per i beni alimentari in famiglia.
Insomma, riconoscere i buoni pasto ai dipendenti è vantaggioso sotto molti punti di vista, specie sulla motivazione al lavoro. Ecco perché è bene erogarli a tutti i lavoratori, anche coloro che svolgono l’attività lavorativa da remoto.
Continua a leggere per scoprire i motivi per cui offrire buoni pasto in smart working.

Da tantissimi anni, il buono pasto rappresenta uno dei benefit più apprezzati sul lavoro. L’utilizzo dei buoni pasto, nel tempo, si è evoluto per restare al passo con i tempi: ecco perché al giorno d’oggi è conveniente riconoscerli anche ai lavoratori in smart working.

Buoni pasto e smart working: un binomio interessante che fa discutere. C’è chi sostiene che i buoni pasto siano un benefit da erogare solo a chi lavora in ufficio e chi, al contrario, sostiene i vantaggi di riconoscerli anche ai lavoratori da remoto. Una cosa è certa: i numerosi vantaggi dei buoni pasto mettono d’accordo tutti, aziende e dipendenti. Dal momento, però, che i buoni pasto non sono obbligatori, ogni impresa può decidere se offrirli ai propri collaboratori in smart working, o meno.

Vediamo insieme quali sono i motivi per cui è vantaggioso farlo.

Buoni pasto: a chi spettano?

Facciamo innanzitutto chiarezza su chi ha realmente diritto a ricevere i buoni pasto. Infatti, cosa dice la normativa in merito?

Secondo l’Articolo 4 Comma C del Decreto Legge, tutti i lavoratori subordinati, sia a tempo pieno sia part-time, hanno diritto a ricevere i buoni pasto. Questo vale anche nel caso in cui l’orario di lavoro non preveda una pausa per consumare il pasto.

E per quanto riguarda i  buoni pasto in smart working? Sempre secondo la Legge, anche i lavoratori che svolgono l’attività lavorativa in modalità agile hanno diritto a ricevere il benefit, esattamente come chi lavora in presenza. Perciò, come già accennato, è il datore di lavoro a decidere se erogarli o meno in questo caso.


Smart working e motivazione del personale

La modalità di lavoro da remoto riguarda sempre più lavoratori. Al giorno d’oggi, in Italia, sono circa 3,6 milioni i lavoratori che continuano a lavorare in smart working anche dopo le restrizioni introdotte con la pandemia . Nonostante sia stato registrato un calo, in particolare nelle PA, la cifra è ancora consistente e anzi, per quanto riguarda le grandi imprese, si registra una costante crescita.

Nonostante a causa della pandemia, spesso, si sia associato lo smart working a fenomeni come l’overworking e il burnout, in realtà sono numerosi gli studi che dimostrano l’esistenza di uno stretto legame tra lavoro agile e aumento della produttività.

Lavorare da casa, infatti, permette di dedicare meno tempo ed energie agli spostamenti casa-lavoro, lasciando anche maggior autonomia al lavoratore nella gestione della propria vita al di fuori dell’ufficio.
Grazie all’adozione dello smart working, inoltre, il lavoro viene valutato in base al raggiungimento degli obiettivi, e non in base alle ore di lavoro trascorse in ufficio, rendendo il dipendente più autonomo e più soddisfatto per la fiducia ripostagli.

Insomma, questo tipo di modalità di lavoro incide positivamente sulla motivazione dei collaboratori, influenzando anche il livello di soddisfazione e performance. In quest’ottica, dunque, riconoscere un benefit utile e funzionale come i buoni pasto anche agli smart worker è una scelta del tutto vantaggiosa.
 

Buoni pasto e smart working: perché riconoscerli ai lavoratori da remoto?

Come abbiamo visto, poiché lo smart working così come la modalità di lavoro ibrida garantiscono un aumento della soddisfazione e delle performance, risulta ancora più importante riconoscere i buoni pasto anche a coloro che svolgono l’attività lavorativa da casa. Questo, infatti, garantisce equità di trattamento tra collaboratori e non solo.

I vantaggi dei buoni pasto, infatti, sono plurimi e validi sia per chi li garantisce, sia per chi li riceve.
Si tratta, infatti, di un benefit in grado di migliorare la qualità di vita dei dipendenti, poiché rappresenta un concreto supporto economico alle spese quotidiane e un incentivo a trascorrere una pausa pranzo salutare.

  • Con i buoni pasto, sia in forma elettronica, sia cartacea si ha, infatti, la possibilità di acquistare beni alimentari presso un’ampia rete di esercenti, che nel caso dei Buoni Pasto Sodexo conta più di 100.000 punti vendita tra ristoranti, negozi di alimentari, supermercati e bar.
  • Garantendo buoni come i Buoni Pasto Sodexo anche a chi lavora da casa, inoltre, l’azienda ne gioverà non solo per il ritorno in termini di performance, soddisfazione e motivazione al lavoro, ma anche dal punto di vista fiscale. Infatti, i buoni pasto sono deducibili al 100% ai fini delle imposte dirette e permettono di detrarre interamente l’IVA al 4%. Secondo quanto sancito dalla Legge di Bilancio 2020, il costo dei buoni pasto è deducibile fino a un massimo di 8€ al giorno per quanto riguarda i buoni elettronici e fino a 4€ per i titoli cartacei, permettendo all’azienda di garantire ai dipendenti una cifra significativa e non tassata da dedicare alla propria alimentazione.

Nell’articolo di oggi abbiamo approfondito i motivi per cui è un bene, per l’azienda, garantire buoni pasto anche a chi lavora da remoto. Le modalità di lavoro agile e ibrida stanno diventando parte integrante del mondo del lavoro, anche grazie all’accelerazione fornita dalla pandemia, e gli smart worker sono sempre più in aumento. Buoni pasto e smart working, quindi, è il binomio ideale che assicura vantaggi e benefici ad ambo le parti: aumento della motivazione, miglioramento dei livelli di work life balance e diminuzione del turnover sono solo alcuni dei motivi per cui garantire buoni pasto anche a chi lavora in smart working, (senza parlare dei vantaggi di natura fiscale). Con i Buoni Pasto Sodexo potrai offrire ai tuoi dipendenti un’ampia rete di esercenti tra cui scegliere per poter gestire la propria pausa pranzo: sono più di 100.000  i negozi, bar, ristoranti e supermercati che rientrano nel network Sodexo!  

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