Premio di produzione in busta paga o buoni acquisto? Cosa scegliere

Premio di produzione in busta paga o buoni acquisto? Cosa scegliere

15/12/2022

La fine dell’anno si avvicina e, per le aziende, è tempo di bilanci. Quando si sono raggiunti i risultati sperati e, magari, si è registrato un miglioramento delle performance, non si può perdere l’occasione di esprimere la gratitudine da parte dell’impresa nei confronti dei lavoratori.
Come riconoscere il lavoro svolto durante l’anno? Con un premio di produzione in busta paga o con i buoni acquisto.
Continua a leggere per scoprire di più.

Premi di produzione in busta paga o buoni acquisto: ecco due soluzioni per premiare i collaboratori.

Quando un’azienda raggiunge gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno, registrando performance migliori rispetto a quello precedente e, magari, un aumento dei guadagni, il modo migliore per ringraziare i lavoratori è gratificarli.

Come? Erogare premi di produzione, o di produttività, e offrire benefit come i buoni acquisto sono i modi ideali per comunicare riconoscenza ai propri collaboratori per i risultati ottenuti.

Perché è importante premiare i dipendenti con un riconoscimento di fine anno? E quali sono le differenze essenziali tra i diversi tipi di premi? Scopriamolo nell’approfondimento che segue.

Perché premiare i dipendenti a fine anno?

Affinché in azienda si crei un clima organizzativo positivo, con un basso livello di turnover dovuto a un’alta soddisfazione dei dipendenti, è necessario dimostrare attenzione nei confronti dei lavoratori sotto un punto di vista professionale e personale. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, quindi, in corrispondenza dei bilanci aziendali è opportuno che l’impresa riconosca ai lavoratori l’impegno dimostrato e il lavoro svolto durante l’anno.

La percezione che il proprio lavoro sia riconosciuto e apprezzato, infatti, rappresenta un forte incentivo alla motivazione. La consapevolezza di essere apprezzati, magari tramite un riconoscimento concreto, contribuisce ad innalzare i livelli di soddisfazione dei dipendenti, spronandoli, allo stesso tempo, a lavorare meglio.

Perciò, si può dire che gratificare i dipendenti sia un’usanza che permette anche di aumentare le performance aziendali e raggiungere, così, tutti gli obiettivi prefissati. I vantaggi, quindi, non riguardano solo il destinatario del bonus di fine anno ma anche l’impresa stessa che, nel lungo periodo, ne beneficerà sotto diversi punti di vista.

Come premiare, quindi, i collaboratori più meritevoli a fine anno?

Premi di produzione in busta paga: cosa sono?

Il premio di produzione – o di produttività – è un compenso aggiuntivo che viene conferito al collaboratore in busta paga. Si tratta di un’aggiunta allo stipendio mensile di base che può verificarsi nel caso in cui l’azienda raggiunga un particolare obiettivo oppure si registri un miglioramento delle performance.
Quindi, il premio di produzione è un vero e proprio riconoscimento che viene offerto a quei collaboratori che hanno contribuito al miglioramento delle performance aziendali.

Il premio in busta paga non è tassato?

I premi di produzione subiscono una tassazione particolare. Possono beneficiare, infatti, di alcuni vantaggi fiscali. Nello specifico, se sono previsti dai CCNL aziendali o relativi a un settore specifico, la tassazione risulta ridotta al 10% per un importo massimo di 3.000€ annui (nel caso in cui il dipendente percepisca un reddito inferiore a 80.000€).

Il premio di produzione si può convertire?

Le Leggi di Stabilità 2016  e 2017 hanno introdotto la possibilità di conversione del premio in benefit e servizi di welfare aziendale, azzerando il cuneo fiscale. Perciò, i lavoratori che ricevono questo tipo di bonus a fine anno si trovano a poter scegliere se ricevere un premio una tantum in busta paga, soggetto a tassazione, oppure convertire tale premio in un voucher spendibile in servizi di welfare aziendale.
 

Buoni acquisto: i vantaggi di offrili come premio di fine anno

Con la fine dell’anno e la necessità di gratificare i propri dipendenti per l’impegno dimostrato, i buoni acquisto possono fungere perfettamente da bonus di fine anno. Infatti, nonostante la possibilità di convertire il premio di produzione in welfare aziendale, l’impresa può decidere di erogare direttamente buoni acquisto ai propri dipendenti.

Di cosa si tratta? I buoni acquisto sono titoli dal valore predeterminato che danno diritto all’acquisto di un prodotto o all’utilizzo di un servizio presso una gamma di esercizi commerciali convenzionati. Nel caso dei Buoni Acquisto Pluxee il destinatario ha la possibilità di scegliere tra ben 20.000 negozi e-commerce appartenenti a diverse categorie commerciali.

Anche per questo motivo, il buono acquisto risulta uno dei benefit più apprezzati e, offrirlo come riconoscimento di fine anno, sarà sicuramente vantaggioso per ambo le parti. Grazie alla loro flessibilità, infatti, i buoni acquisto lasciano piena autonomia e libertà ai beneficiari, gratificandoli e contribuendo in modo concreto a migliorare il proprio benessere.

Buoni acquisto: ancora più vantaggi con l’aumento della soglia di esenzione

Tra i vantaggi più rilevanti dei buoni acquisto, ci sono sicuramente i benefici fiscali: i buoni acquisto, infatti, risultano essere totalmente esentasse per i lavoratori e deducibili per l’impresa.
Inoltre, dal momento che i buoni acquisto appartengono alla categoria dei fringe benefit, grazie al recente Decreto Legge Aiuti-“Quater” - pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre di quest’anno per contrastare il rincaro vita - la soglia d’esenzione dei buoni acquisto è stata aumentata a un massimo di 3.000 euro fino al 31 dicembre 2022.

Ecco perché il buono acquisto rappresenta una leva strategica per influenzare in modo positivo il clima aziendale, così come i livelli di motivazione e, di conseguenza, le performance.

Nell’articolo di oggi abbiamo approfondito il tema dei riconoscimenti di fine anno. L’azienda, infatti, può decidere di offrire ai propri collaboratori un premio a fine anno per comunicare la propria gratitudine per il lavoro svolto.

Oltre alla possibilità di trasformare il premio di produttività in welfare aziendale, anche l’opzione di offrire buoni acquisto, come i Buoni Acquisto Pluxee, risulta particolarmente valida. I buoni acquisto, infatti, permettono di soddisfare le necessità dei dipendenti fornendo un contributo economico importante.

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