Lavoro e giovani: cosa chiede la Gen Z al lavoro?
03/04/2024
Cosa motiva i giovani che entrano a far parte del mercato del lavoro? La Gen Z è la generazione che inizia il suo ingresso nel mondo del lavoro. È fondamentale, perciò, che le aziende si pongano in ascolto delle esigenze di questi possibili candidati, se vogliono risultare appetibili ai talenti di oggi e di domani. Quali sono le loro ambizioni? In quali valori credono profondamente? E quali sono le loro aspettative nei confronti del datore di lavoro? Approfondisci con l’infografica Pluxee.
Scopri di più nell’articolo.
Nel tessuto lavorativo contemporaneo, caratterizzato da rapidi cambiamenti e da una digitalizzazione sempre più pervasiva, la Generazione Z emerge con una voce distinta, portando alla luce necessità, valori e driver motivazionali unici.
L'ascolto attivo della Generazione Z rappresenta una leva strategica per ogni organizzazione che ambisca a rimanere competitiva nel mercato del lavoro attuale. Questi giovani lavoratori, definiti anche "Zoomers", sono i nativi digitali per eccellenza, cresciuti in un'era di costante connessione e flussi informativi ininterrotti.
Una forza lavoro giovane e dinamica è una fonte inesauribile di nuove idee, perspicacia e spirito imprenditoriale che può stimolare la crescita dell'azienda e guidarla verso successi inaspettati. Le aziende che sanno intercettare e interpretare queste esigenze sono quelle che si posizionano al passo con i tempi, pronte a trasformare le sfide in opportunità e a costruire una cultura aziendale resiliente e inclusiva, capace di attrarre i migliori talenti di ogni generazione.
Gen Z e lavoro: conoscere la nuova generazione di lavoratori
Ma chi sono veramente gli zoomers? I dati ci raccontano di una generazione che pone la famiglia, l'amicizia e l'amore al vertice delle proprie priorità, disegnando un panorama lavorativo in cui il benessere emotivo e relazionale si colloca al centro. Altamente sensibile a tematiche quali la sostenibilità, la Gen Z cerca ambienti lavorativi che rispecchino i propri valori, dimostrando una marcata preferenza per le aziende che promuovono politiche di equità e sostenibilità.
La sostenibilità, in particolare, è un fattore decisivo: questa generazione, sensibile al cambiamento climatico, è fortemente orientata verso un consumo consapevole e responsabile, privilegiando realtà che dimostrano un autentico impegno verso la salvaguardia dell'ambiente. Dalle ricerche, infatti, emerge che il 55% degli Zoomers fa ricerca sull’impatto e sulle politiche di sostenibilità dell’azienda prima di accettare un posto di lavoro.
Una delle caratteristiche che più li distingue rispetto alla generazione dei propri genitori (quella dei cosiddetti boomers), la carriera occupa soltanto il 6° posto nella scala di valori, con il 38% dei giovani che la ritiene importante nella propria vita. Questo evidenzia una visione del lavoro che va oltre la semplice aspirazione professionale, per abbracciare un concetto più ampio di realizzazione personale, work life balance, etica aziendale e impegno sociale.
Comprendere i giovani al lavoro: cosa desiderano dal workplace?
Tra le priorità da considerare nella scelta di un luogo di lavoro, un buon equilibrio tra vita privata e professionale è uno dei fattori principali. Il 39% dei giovani lavoratori, infatti, lo mette al primo posto tra i driver motivazionali, seguito da formazione (29%), benefit (14%), brand reputation (11%) e clima aziendale (7%).
Per le aziende, questo significa riconoscere il peso significativo di un ambiente lavorativo flessibile dove il coinvolgimento attivo e un sostanziale work-life balance non sono più opzioni, ma requisiti essenziali per attrarre e mantenere i talenti della Gen Z.
Benefit aziendali: esempi di welfare per soddisfare la Gen Z
I benefit aziendali si configurano come elementi chiave per rispondere con efficacia alle aspettative della Generazione Z.
Ecco perché strumenti digitali e flessibili sono tra le soluzioni più adatte a rispondere alle esigenze dei giovani lavoratori. In particolare, soluzioni come buoni pasto elettronici e buoni acquisto digitali.
Offrire la flessibilità dei Buoni Pasto Elettronici
Nel primo caso, i Buoni Pasto Pluxee rappresentano la soluzione ideale e risultano particolarmente appetibili per i collaboratori più giovani: permettono di effettuare pagamenti tramite card e App presso gli oltre 100.000 locali ed e-commerce convenzionati.
Inoltre, la versione virtuale è 100% plastic free: utilizzabile esclusivamente da App, è la soluzione ideale per dimostrare attenzione nei confronti della questione ambientale.
I vantaggi sono anche per le aziende: il Buono Pasto Elettronico annulla i costi diretti di gestione, consegna e distribuzione ricorrente dei buoni ai dipendenti. Con la versione virtuale, i costi logistici sono azzerati, grazie all’utilizzo esclusivo da mobile. Inoltre, sono 100% deducibili fino a 8€ al giorno. Questo significa che le spese sostenute per l'acquisto di questi buoni possono essere detratte dal reddito imponibile dell'azienda, riducendo così l'onere fiscale complessivo.
Aumentare il potere d’acquisto con i Buoni Acquisto
I buoni acquisto, invece, non solo offrono un valore economico tangibile, ma garantiscono anche quella libertà di scelta che i giovani desiderano, permettendo loro di utilizzarli per una vasta gamma di beni e servizi, contribuendo così a un migliore equilibrio tra vita professionale e personale. Sono ben 20.000 i punti vendita e shop online convenzionati presso cui utilizzare i Buoni Acquisto Pluxee.
In aggiunta, i Buoni Acquisto sono deducibili al 100% sia per l'azienda che per il beneficiario. Per l'anno fiscale 2024, il limite per l'esenzione fiscale dei fringe benefit è fissato a 2.000 euro per i beneficiari con figli a carico e a 1.000 euro per coloro senza figli a carico.
Benefit aziendali flessibili e digitali non sono solo un incentivo economico per la Gen Z, ma un vero e proprio investimento nel benessere quotidiano e nella crescita personale dei collaboratori. La prospettiva di Pluxee si allinea a questo trend, fornendo benefit che si adattano dinamicamente alle diverse necessità dei dipendenti, promuovendo un clima aziendale di supporto e di attenzione verso il singolo individuo.
Concludendo, l’offerta di welfare in azienda si rivela essere una strategia vincente non solo per soddisfare i bisogni individuali dei lavoratori della Gen Z, ma anche per generare un circolo virtuoso di vantaggi per l'azienda stessa.
Per scegliere i benefit aziendali più adatti a rispondere alle esigenze dei tuoi collaboratori, richiedi una consulenza gratuita e scopri le soluzioni Pluxee: flessibili, digitali e personalizzabili.