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Motivazione al lavoro? Un fattore chiave in azienda

11/01/2023

È un dato di fatto che siano le persone a dare il contributo maggiore al raggiungimento degli obiettivi in azienda: il cosiddetto “capitale umano” rappresenta ciò che di più prezioso ha l’impresa per raggiungere gli obiettivi prefissati e creare l’ambiente e il clima ideali in grado di soddisfare tutti coloro che lavorano. Per questa ragione, la motivazione al lavoro è un argomento centrale nelle ricerche in ambito HR. Specialmente in seguito ai recenti avvenimenti storici, che hanno profondamente impattato sul mondo del lavoro, la motivazione risulta uno degli elementi chiave per l’azienda.
Continua a leggere per approfondire l’argomento.

Ecco perché le imprese devono trasformare la motivazione al lavoro in un asset tangibile. 

L’attuale contesto storico ha impattato fortemente sui livelli di motivazione dei lavoratori. Basti pensare alla pandemia che ha portato con sé conseguenze ed effetti inevitabili. Uno tra tanti, il fenomeno della Great Resignation, ovvero l’aumento delle dimissioni legate ai cambiamenti che si sono registrati nel periodo post-pandemico come la perdita dei punti di riferimento, il cambiamento delle priorità e dei valori dei dipendenti e – senza dubbio – la diminuzione dei livelli di soddisfazione causati dall’overworking e overstress 

Secondo una recente ricerca pubblicata da “La Repubblica”, quasi 4 italiani su 5 cambierebbero lavoro, se potessero. Di fatti, il 55% dei lavoratori intervistati desidera una nuova occupazione perché, principalmente, insoddisfatto

Nei prossimi paragrafi analizzeremo il concetto di motivazione, approfondendone questi aspetti:  

 

Motivazione al lavoro: cos’è?

Per sapere come mettere in atto strategie aziendali volte a motivare i dipendenti e ad aumentare, quindi, le performance, è necessario approfondire l’aspetto teorico.  

Cosa si intende con motivazione al lavoro? Possiamo definire la motivazione al lavoro come quella spinta interiore che genera nei collaboratori di un’azienda la determinazione a svolgere un compito specifico con impegno e serietà
 

Gli ambiti organizzativi di sviluppo della motivazione 

Esistono quattro aree principali nelle quali si sviluppa la motivazione in azienda: 

  • L’area del ruolo comprende la definizione dei compiti assegnati, la job description e gli strumenti di lavoro a disposizione per portare a termine le attività. 
  • L’area dello sviluppo riguarda le attività intraprese dall’organizzazione per favorire la crescita dei propri collaboratori: progetti formativi, percorsi di carriera e valutazione delle performance. 
  • L’area delle relazioni è connessa al clima aziendale, ai rapporti tra colleghi, manager e collaboratori, alla comunicazione interna, alla condivisione di obiettivi e mission
  • L’area della gestione è l’unica delle 4 a comprendere motivazioni estrinseche, perché legata a fattori economici, come la retribuzione e i benefit. 

Le prime tre aree, dunque, sono composte da motivazioni intrinseche: per questa ragione l’attenzione delle aziende oggi si sta muovendo nella direzione del coinvolgimento dei collaboratori, caratteristica legata a doppio filo con la motivazione che stimola l’espressione massima del potenziale di ciascuno

Inoltre, le motivazioni sono soggette a variazioni, in una sorta di ciclicità, perché una volta soddisfatto il bisogno primario ne emergono altri. Ad esempio, l’aspetto retributivo soddisfa certamente uno dei bisogni primari, tuttavia non è sempre considerato il più importante.  
 

Come migliorare la propria motivazione al lavoro: consigli per i dipendenti  

I dipendenti stessi, in primis, possono mettere in pratica delle piccole strategie e adottare delle abitudini per ritrovare la motivazione sul lavoro.  

È innegabile la stretta correlazione tra la definizione dei propri obiettivi e la motivazione a migliorare le proprie performance. Partendo da questo assunto, fissare degli obiettivi personali e in accordo con il proprio capo può essere un escamotage funzionale. A tal proposito, è bene che gli obiettivi siano chiari, dettagliati e realistici. È utile anche chiedere sempre feedback sul proprio operato affinché si abbia un riscontro del proprio lavoro e la possibilità di calibrarsi in base a questo.  

Una delle principali minacce alla motivazione, inoltre, è il burnout. Ecco perché è necessario prevenirlo per poter mantenere al massimo le proprie energie e garantire alte performance. Come? Ponendo dei limiti ben definiti tra vita privata e lavorativa, allo scopo di raggiungere un buon livello di work life balance.  
Anche la formazione ha un ruolo importante: per ritrovare e coltivare la motivazione sul lavoro, è fondamentale mantenersi sempre aggiornati e cercare nuovi stimoli, aggiornando le proprie competenze.  


Come incentivare i dipendenti alla motivazione? Le best practice per le aziende 

Per attrarre i talenti e trattenerli è indispensabile contribuire alla loro crescita: le aziende hanno dunque bisogno di trovare soluzioni per valorizzare i collaboratori, riconoscendo il raggiungimento degli obiettivi

L’attenzione al benessere e alla qualità della vita dei dipendenti da parte delle imprese è un punto cardine messo in evidenza dai lavoratori stessi: basti pensare che per il 36% dei Millennials trovare un ambiente di lavoro che garantisca un bilanciamento adeguato tra vita lavorativa e tempo libero è il primo fattore di scelta quando trovano un nuovo impiego. 

I benefit aziendali per migliorare la motivazione 

Per questo, l’azienda può adottare soluzioni di welfare che permettano di supportare in concreto la qualità della vita dei propri dipendenti. Garantire la soddisfazione dei lavoratori, di fatti, è il primo passo per poterne assicurare la motivazione. Benefit aziendali come buoni acquisto e buoni pasto, ad esempio, rappresentano un modo semplice per riconoscere ai lavoratori l’impegno e la dedizione. I buoni acquisto, in particolare, possono essere utilizzati dal datore di lavoro come premio per dimostrare riconoscimento per i risultati raggiunti. Il dipendente, in questo modo, ha la possibilità di scegliere dove utilizzare il voucher ricevuto tra tantissimi negozi che, nel caso dei Buoni Acquisto Sodexo, sono più di 13.500 tra negozi fisici e online. Allo stesso modo, il buono pasto rappresenta il benefit più apprezzato dai dipendenti poiché lascia loro la libertà di gestione della propria pausa pranzo pur sostenendoli concretamente dal punto di vista economico.  

Il welfare aziendale, dunque, che comprende servizi flessibili che possono essere adottati in base alle specifiche esigenze di azienda e collaboratori, è uno strumento funzionale ed efficace per dimostrare ai lavoratori riconoscimento e migliorare, così, il clima organizzativo, i livelli di soddisfazione e, perciò, anche la motivazione.  

Nell’articolo di oggi abbiamo approfondito il tema della motivazione. La perdita di motivazione, che, come abbiamo visto, può essere dovuta a diversi fattori, è un fenomeno che si riscontra sempre di più tra i dipendenti in azienda.  

Complice il contesto postpandemico, in cui l’overworking e il burnout hanno contribuito alla diminuzione dei livelli di soddisfazione, i dipendenti sono sempre più soggetti alla demotivazione sul lavoro. Dopo aver analizzato, dal punto di vista teorico, il significato di questo termine e il suo valore in ambito aziendale, abbiamo visto come, dal punto di vista pratico, è possibile lavorare sulla motivazione. Sia i dipendenti sia le aziende possono mettere in atto strategie per poter aumentare i livelli di motivazione al lavoro. Il welfare, in questo contesto, ha un ruolo fondamentale: può contribuire a creare un clima aziendale positivo, in cui ogni dipendente si sente apprezzato per il lavoro svolto e riconosciuto in quanto professionista e individuo.  

Chiedi una consulenza gratuita per avere informazioni sulle soluzioni di Welfare, i consulenti Pluxee sapranno consigliarti le misure più adatte a stimolare e incentivare i tuoi dipendenti alla motivazione.  

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