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Nel 2024 le PMI sono sempre più attente all’adozione di politiche di welfare aziendale

19/07/2024

Il secondo rapporto annuale “Il welfare aziendale: diffusione e prospettive nelle PMI”, realizzato da Pluxee Italia in collaborazione con Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, evidenzia un crescente interesse delle piccole e medie imprese italiane verso le politiche di welfare aziendale. Tuttavia, esistono ancora ostacoli come la mancata conoscenza degli strumenti disponibili e il timore di costi aggiuntivi.
Ma quali sono gli strumenti più diffusi e quali le motivazioni che guidano le aziende nella scelta di offrire benefit aziendali ai loro dipendenti? Leggi l’articolo e scopri l’infografica Pluxee!

Le piccole e medie imprese (PMI) italiane dimostrano un crescente interesse verso il welfare aziendale. È quanto emerge dal secondo rapporto annuale “Il welfare aziendale: diffusione e prospettive nelle Pmi” di Pluxee Italia in collaborazione con Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, realizzato tramite la somministrazione di un questionario online a circa 1.800 Consulenti del Lavoro.

Ma quanto è diffusa, dunque, l’adozione di strumenti di welfare nelle PMI italiane e quanto è cresciuta rispetto al 2023?

L’offerta di benefit aziendali nelle PMI: un trend in crescita anche nel triennio 2024 - 2027

Sono sempre più evidenti i benefici che il welfare può offrire alle imprese, ai loro dipendenti e alle loro famiglie. Di conseguenza, l’adozione di misure di welfare nelle PMI è in aumento nel 2024. Un sentiment condiviso dai Consulenti del Lavoro intervistati: il 62,8% ha infatti osservato un aumento della diffusione di misure di welfare aziendale nelle PMI rispetto al 2023, particolarmente accentuato nel Nord Ovest e nel Nord Est del Paese. Il 64,2% degli intervistati, inoltre, prevede un ulteriore incremento di queste misure per il triennio 2024 – 2027.

I dati sono positivi, soprattutto se confrontati con il I Rapporto 2023, da cui emergeva che per il 55,9% dei Consulenti intervistati le PMI italiane, nel biennio 2021-2022, hanno puntato di più sul welfare aziendale e il 61,1% del campione, riteneva che nel triennio 2023-2026 il welfare si sarebbe diffuso ulteriormente.

Strumenti di welfare aziendale nelle PMI: quali sono i più diffusi 

Grazie al welfare aziendale, le PMI possono offrire un concreto sostegno al potere d’acquisto dei propri dipendenti e delle loro famiglie e migliorare il loro work life balance, o equilibrio vita lavoro. I benefit aziendali inoltre migliorano la produttività in azienda e ne aumentano l’attrattività nei confronti di nuovi talenti.

Quali sono, a oggi, gli strumenti di welfare più scelti dalle piccole e medie imprese? Secondo il rapporto, le PMI preferiscono garantire ai propri collaboratori misure che offrono un sostegno economico diretto alle famiglie. 

Tra questi, i buoni pasto e i buoni multicategoriali sono i più popolari, segnalati rispettivamente dal 42,6% e dal 40,6% dei Consulenti del Lavoro come destinati a crescere nei prossimi anni. Anche i buoni benzina stanno guadagnando terreno, con il 37,3% degli intervistati che ne prevede un aumento.

Oltre al sostegno economico diretto, stanno acquisendo sempre più importanza anche i servizi legati alla salute (40,6%), alla conciliazione vita-lavoro (29,2%) e alla formazione (11,9%).

Perché le PMI scelgono il welfare aziendale nel 2024?

Il rapporto analizza anche le motivazioni che spingono le PMI ad avvicinarsi all’erogazione dei benefit aziendali. Tra queste, la principale si trova negli incentivi fiscali (per il 64,2% dei Consulenti del Lavoro). Anche la volontà di fornire un sostegno economico ai collaboratori è un fattore determinante (47,2%). 

Tuttavia, la mancata conoscenza degli strumenti di welfare (42,6%) e il timore di possibili costi aggiuntivi (41%) sono riconosciuti come ostacoli significativi, specialmente per le aziende del Sud Italia.

Welfare aziendale e pmi infografica

Clicca qui per scaricare il II Rapporto Annuale "Il welfare aziendale: diffusione e prospettive nelle Pmi” realizzato da Pluxee Italia in collaborazione con Fondazione Studi Consulenti del Lavoro".

I vantaggi dei benefit aziendali per le PMI

Come emerge dalla ricerca, è fondamentale abbattere le barriere informative e orientare le aziende verso la scelta di strumenti di welfare digitali, flessibili e facili da utilizzare. Per le PMI, scegliere di erogare ai loro dipendenti questo tipo di benefit aziendali è la soluzione ideale per aumentare la soddisfazione in azienda, rispondendo a specifici bisogni dei collaboratori, senza gravare sui costi aziendali. 

Benefit come i buoni pasto e i buoni acquisto sono l’ideale per fornire ai collaboratori un concreto sostegno di natura economica, risparmiando sulle tasse:

  • I buoni pasto elettronici, infatti, sono 100% deducibili fino a 8€ al giorno a dipendente;
  • I buoni acquisto sono interamente esentasse quando non superano la soglia di esenzione stabilita per i fringe benefit nel 2024, cioè 2.000€ per dipendente con figli a carico e 1.000€ per tutti gli altri.

Inoltre, la flessibilità di utilizzo è un aspetto molto importante che aiuta a migliorare il work life balance dei dipendenti: i Buoni Pasto Pluxee, per esempio, possono essere utilizzati per spesa e pranzo in 100.000 locali, ristoranti, bar ed e-commerce, anche comodamente tramite app Pluxee Italia. Così come i  Buoni Acquisto Pluxee, che sono voucher utilizzabili per lo shopping, la spesa e il carburante in 20.000 punti vendita fisici e shop online.

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