Premio di produttività: i vantaggi della conversione in welfare aziendale

Il premio di produttività rappresenta un importante strumento per motivare e ricompensare i dipendenti all'interno di un'azienda. Scopriamo cosa dice la normativa in merito e la differenza tra premio in busta paga e premio convertito in welfare.

Premio di produttività: di cosa si tratta?

Il premio di produttività (anche detto di produzione o di risultato) può essere assegnato in base alla performance dei lavoratori, incentivando il raggiungimento degli obiettivi aziendali e riconoscendo l'impegno e la produttività. 

Oltre a fornire una gratificazione economica, il premio di produttività contribuisce a creare un ambiente lavorativo positivo e stimolante, in cui i dipendenti si sentono valorizzati e riconosciuti per il loro contributo. La possibilità di ricevere un premio basato sulle performance, infatti, rappresenta un incentivo concreto per migliorarsi continuamente e superare le proprie prestazioni. 

Premio di produzione: a chi spetta e come funziona? 

Il premio di produzione è un compenso aggiuntivo che, nel corso dell’anno, le aziende possono erogare ai propri dipendenti, con contratto a tempo determinato o indeterminato, a seguito del raggiungimento di determinati risultati migliorativi in termini di performance aziendale.

Il premio di produzione può essere erogato in busta paga, con una tassazione agevolata, oppure essere convertito in strumenti di welfare aziendale soggetti a esenzione fiscale.

La possibilità di erogare il premio e di convertirlo in welfare aziendale deve innanzitutto essere prevista dall'accordo stipulato con le parti sociali. In base al raggiungimento degli obiettivi stabiliti, l’azienda può riconoscerlo a ciascuna categoria di dipendenti, al termine del periodo fissato per il raggiungimento di tali obiettivi.

Convertire il premio di produttività in welfare aziendale 

La Legge di Stabilità del 2016 ha introdotto la possibilità per i dipendenti di convertire in welfare il proprio premio di risultato. Come già evidenziato, affinché questa opzione sia disponibile, deve essere espressamente prevista dall'accordo stipulato con le parti sociali. 

Anche se il welfare aziendale non può essere attribuito su base individuale e il premio di risultato deve essere riconosciuto a una categoria omogenea di lavoratori, è permessa una differenziazione nell'ammontare del premio basata sul diverso raggiungimento dei risultati individuali. Questo approccio mira a valorizzare le performance individuali pur mantenendo un'impostazione collettiva nell'attribuzione dei benefici.

Tassazione del premio di produzione: come funziona?

Premio in busta paga 

La Legge di stabilità 2016 (art. 1 c. 182-190) ha introdotto la tassazione agevolata dei premi di risultato. Nello specifico, la tassazione del premio, fino a un tetto di 3.000€, risulta ridotta al 10% (nel caso in cui il dipendente percepisca un reddito inferiore a 80.000€).

Le recenti normative (introdotte con le Leggi di Bilancio per gli anni 2023 e 2024) hanno abbassato al 5% l'imposta sostitutiva sull'IRPEF e sulle addizionali regionali e comunali per i premi di risultato.

Premio convertito in welfare

Il premio può essere convertito, in tutto o in parte (e sempre fino al tetto di 3.000€), in beni e servizi welfare, a cui si applicano le previsioni dell’art.51 del TUIR in base al tipo di benefit scelto. 

Il vantaggio dato dalla conversione del premio di produzione in welfare aziendale è che il dipendente riceve interamente l’importo del premio, che è esente da tassazione e oneri contributivi sia per il datore di lavoro che per il beneficiario.

Anche nel caso della conversione in welfare, si conferma il limite di reddito di 80.000 euro da lavoro dipendente, riferito all'anno precedente.

Per fare un esempio, se un premio di 1000€ viene erogato in welfare, il costo per l’azienda sarà di 1.000€ e il premio netto ricevuto dal dipendente sarà sempre di 1.000€. L’azienda realizza un risparmio fiscale rispetto all’erogazione del premio in busta paga e il potere d’acquisto del dipendente aumenta.

Conversione del premio: il ruolo della piattaforma welfare

Lo strumento più comodo e flessibile per la conversione del premio di produzione in welfare aziendale è la piattaforma welfare.

Di cosa si tratta? La Piattaforma Welfare Pluxee è un’unica interfaccia, di facile accesso da parte dell’azienda e del dipendente, che permette la gestione dei benefit aziendali in modo semplice e intuitivo.

Il premio di produzione, sulla base delle previsioni normative e dei limiti di importo precedentemente elencati, può essere quindi, per scelta del lavoratore, convertito in credito welfare a cui il lavoratore accederà comodamente tramite la piattaforma.

In questo modo il lavoratore potrà scegliere di utilizzare il suo credito welfare come preferisce, scegliendo tra salute, rimborsi, previdenza, viaggi, tempo libero.

Uno dei benefit più apprezzati, disponibili sulla piattaforma, sono i buoni acquisto. Si tratta infatti di voucher facili da usare e molto flessibili, che consentono di acquistare prodotti o servizi presso un'ampia selezione di punti vendita affiliati. Ad esempio, con i Buoni Acquisto Pluxee, chi li riceve può scegliere tra 20.000 negozi e piattaforme di e-commerce di varie categorie merceologiche.

Proprio per questa loro versatilità, i buoni acquisto sono tra i benefit più graditi. La possibilità per i lavoratori di spendere il proprio credito welfare in buoni acquisto fornisce loro la libertà di scegliere secondo i propri gusti e necessità.