Rimborsi spese e welfare aziendale per i dipendenti con figli

Rimborsi spese e welfare aziendale per i dipendenti con figli

22/11/2022

Da quelle quotidiane a quelle da destinare all’istruzione: i dipendenti con figli si trovano a dover sostenere spese sempre più ingenti. Come può, l’azienda per cui lavorano, contribuire a migliorare la qualità della vita dei propri collaboratori?
Tra welfare aziendale e rimborso spese, l’impresa ha a disposizione strumenti utili a fornire un concreto supporto economico ai propri dipendenti e alle loro famiglie.
Continua a leggere l’approfondimento per scoprirne di più.

Voucher, rimborsi spese, ecco come sostenere i dipendenti con figli.

Dai primi anni d’istruzione fino all’università, l’azienda può sostenere concretamente i figli dei propri dipendenti fornendo, grazie al welfare aziendale e ai vari rimborsi spese, un supporto economico importante.

Sono sempre di più, infatti, le imprese che decidono di adottare soluzioni in grado di aiutare i lavoratori a sostenere le spese scolastiche dei figli, e non solo. Al giorno d’oggi, infatti, avere una famiglia è sempre più impegnativo: le spese da sostenere sono sempre più sostanziose, anche a causa dell’introduzione della DaD (didattica a distanza) e della DDI (didattica digitale integrata) che induce le famiglie a dover acquistare materiale ad hoc. In più, il welfare aziendale può rappresentare un importante supporto per l’acquisto di tutto ciò che concerne le necessità famigliari.

Vediamo come l’impresa può dare il suo contributo alle famiglie dei propri dipendenti.

Buoni acquisto: strumenti utili per supportare le famiglie

I buoni acquisto rappresentano uno dei migliori strumenti che l’impresa ha a disposizione per migliorare il livello di benessere dei collaboratori che devono sostenere ingenti spese per i figli. Dai pannolini e passeggini, all’abbigliamento per bambini e ragazzi, e ancora libri, giocattoli e accessori tecnologici. Le spese da sostenere per i genitori sono sempre più importanti. Tramite i buoni acquisto l’azienda fornisce ai dipendenti degli utili voucher, disponibili in versione digitale  o cartacea, per poter comprare in totale libertà e autonomia tutto ciò che concerne le esigenze famigliari. Basti pensare che con i Buoni Acquisto Sodexo si ha la possibilità di scegliere tra 13.500 esercenti convenzionati in tutta Italia per fare shopping per tutta la famiglia.

I buoni acquisto fanno parte della categoria dei fringe benefit la cui soglia di esenzione - grazie al Decreto Aiuti Quarter (D.L. 18 novembre 2022, n. 176) – è stata innalzata a 3.000€ fino al 31 dicembre 2022. Perciò, l’erogazione dei buoni risulta ancora più conveniente, avendo la possibilità di offrire 3.000 euro esenti da tassazione ad ogni dipendente, invece dei canonici 258,23 euro.
Si delinea, perciò, una situazione win-win per impresa e collaboratori: la prima potrà facilmente sostenere i propri dipendenti in modo concreto, pratico e utile, i secondi potranno usufruire di un aiuto economico non indifferente per poter effettuare acquisti di ogni genere per la propria famiglia.

 

Agevolazioni per famiglie: i rimborsi spese

L’impresa può, in alternativa, offrire sostegno ai propri dipendenti con figli tramite il welfare aziendale. Nello specifico, si tratta di un sistema assistenziale rivolto ai dipendenti di aziende private e pubbliche. Non vige l’obbligo di erogarlo, a meno che non sia specificato nei CCNL di riferimento, ma è indubbio che il welfare aziendale destinato al supporto delle famiglie sia estremamente vantaggioso.

In pratica, ai sensi dell’Art 51 del Tuir, all’interno dei piani di welfare aziendale è possibile richiedere il rimborso di alcune tipologie di spesa sostenute dal dipendente, purché autorizzate dall’azienda e rientranti nell’importo del credito messo a disposizione dei singoli.

La normativa welfare, dunque, si concretizza nel rimborso al lavoratore delle spese già sostenute per sé o per i propri famigliari. Come funziona? Il dipendente può richiedere alla propria azienda il rimborso del servizio, perlopiù tramite piattaforme di welfare che facilitano tale procedura.

Ma quali sono le spese per cui i dipendenti possono richiedere il rimborso?

Quali sono le spese effettivamente rimborsabili?

All’interno dei piani di welfare aziendale è possibile richiedere rimborso per alcune tipologie di spesa, tra cui:

  • Educazione
    In questa categoria rientrano le spese per la frequenza di asili nido, scuole primarie e secondarie. Anche le spese per l’istruzione universitaria e la specializzazione post laurea sono comprese tra le spese rimborsabili, così come i libri di testo scolastici e i centri ricreativi per l’infanzia.
    Inoltre, dal 2021 sono rimborsabili anche gli importi sostenuti per l’acquisto di dispositivi digitali per la frequenza della Didattica a Distanza come PC e tablet.

     
  • Assistenza
    Le spese che riguardano l’area dell’assistenza sono valide per i lavoratori che devono prendersi cura famigliari.

     
  • Trasporto pubblico
    Anche le spese per il trasporto pubblico locale rientrano nell’area di validità dei rimborsi spesa.

In questo modo l’azienda può rendersi realmente utile per supportare i dipendenti nella gestione dei figli fin dalla prima infanzia, sostenendoli economicamente durante tutto il percorso di formazione.

 

Welfare aziendale e rimborsi spese: vantaggi per imprese e dipendenti

Il welfare si dimostra uno strumento utile per chi ne usufruisce poiché potrà contare su benefit che aumentano il proprio potere d’acquisto e rimborsi che permettono di recuperare una quota delle spese sostenute.

Anche le imprese, dal canto loro, godono di benefici non indifferenti. Le aziende hanno infatti a disposizione il welfare aziendale per puntare sul benessere dei dipendenti e migliorare la propria reputazione. Ogni datore di lavoro, quindi, può elaborare una strategia aziendale e di welfare su misura delle esigenze famigliari dei propri dipendenti e migliorare tutti quegli asset che rendono l’azienda un luogo piacevole e positivo in cui lavorare. In questo modo, gli effetti positivi si riscontreranno anche sulla riduzione del turnover, sulla soddisfazione dei dipendenti, sulla motivazione e sulle performance.

Nell’articolo di oggi abbiamo approfondito la tematica del welfare aziendale in relazione al supporto alle famiglie. È infatti possibile, per le imprese, costruire piani di welfare aziendale ad hoc, che tengano conto delle necessità dei dipendenti con figli, sostenendoli concretamente ed economicamente ad affrontare le spese scolastiche. Non solo il welfare e i benefit come i buoni acquisto, anche i rimborsi spese sono utili ai dipendenti per detrarre le spese dedicate all’istruzione, dalla scuola materna ai master universitari.

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