Il welfare aziendale: cos'è e quali sono i vantaggi?
04/04/2022
L’attenzione al benessere, alla salute e alla qualità della vita dei propri collaboratori è un fattore sempre più determinante per le aziende perché riflette la produttività e la crescita del business. Oggigiorno i programmi di welfare aziendale rappresentano uno strumento davvero efficace a disposizione di organizzazioni e imprenditori che intendono supportare l’equilibrio tra vita lavorativa e privata delle persone e aumentare il loro potere d'acquisto.
Questo comporta anche un generale miglioramento del clima aziendale che favorisce l’aumento della motivazione e una conseguente maggiore fidelizzazione e incremento delle performance aziendali.
Welfare aziendale: uno strumento imprescindibile per la crescita del business e il benessere dei dipendenti.
Si tratta di un piano che comprende l’insieme di iniziative di welfare promosse dall'azienda che mirano alla creazione e alla diffusione di benessere, al miglioramento della qualità della vita dei collaboratori e dei loro familiari attraverso un pacchetto di benefit di varia natura.
Motivazione, soddisfazione, benessere dei dipendenti e clima aziendale positivo sono tutti elementi che, all’interno dell’azienda, contribuiscono a incrementare le performance. Attraverso i programmi di welfare aziendale è possibile coltivare tutti questi aspetti, concorrendo a migliorare i livelli di work life balance dei propri collaboratori.
Ma che cosa significa davvero l’espressione welfare aziendale?
Nei prossimi paragrafi approfondiremo l’argomento, analizzandolo sotto i seguenti punti di vista:
- Welfare aziendale: significato
- I vantaggi derivanti dall'introduzione di un piano welfare
- Welfare aziendale e CCNL, i vantaggi fiscali
- Progetti di welfare: tutte le informazioni utili per le aziende
- Welfare aziendale: suggerimenti per migliorare la qualità di vita dei dipendenti in azienda
Welfare aziendale: significato
Con “welfare aziendale” si intende l’insieme di iniziative promosse dall'azienda che mirano alla creazione e alla diffusione di benessere e al miglioramento della qualità della vita dei propri collaboratori e dei loro familiari attraverso un pacchetto di benefit di varia natura.
Come abbiamo anticipato, la sensibilità e l’attenzione delle imprese nei confronti della salute sono in continua crescita e si concretizzano in una gestione delle risorse umane sempre più flessibile. Ne è un esempio la diffusione delle pratiche di smart working e l’attuazione di progetti di welfare aziendale. Quali sono i vantaggi? Vediamoli nel dettaglio!
I vantaggi derivanti dall'introduzione di un piano welfare
L’introduzione di un piano di welfare aziendale comporta molteplici benefici sia per i dipendenti, sia per l’azienda stessa. Entrambe le parti possono ricavare dalle politiche di welfare enormi vantaggi di diversa natura, da quella umana a quella economica.
Scopriamo, quindi, perché i servizi di welfare aziendale sono vantaggiosi per lavoratori e aziende.
I vantaggi del piano welfare per i dipendenti
L’attenzione alle esigenze delle persone, anche con strategie per rafforzarne il potere d’acquisto, migliora il clima aziendale e ha un impatto decisivo sulla motivazione e sulla produttività.
Abbiamo già citato l'aumento del potere d’acquisto, ma i vantaggi per i collaboratori non si limitano all'aspetto puramente economico: il supporto al miglioramento del cosiddetto work-life balance, la conciliazione tra lavoro e vita privata, grazie a una pianificazione efficace delle attività e ad una maggiore flessibilità oraria è sicuramente uno dei benefici più apprezzati.
La consapevolezza che l’azienda prenda a cuore il benessere psicofisico contribuisce a motivare i collaboratori e a farli sentire più apprezzati, con una diminuzione consistente dei livelli di stress e un clima aziendale decisamente più collaborativo. In questo circolo virtuoso, il raggiungimento degli obiettivi si verifica con maggiore facilità, generando ulteriori riconoscimenti.
Piano welfare aziendale: i vantaggi per l’impresa
I benefici per i collaboratori si riflettono in maniera più che positiva sulle performance dell’intera azienda, ma i vantaggi per l’impresa non si limitano al miglioramento delle performance e all’aumento della produttività. Non si può, infatti, non sottolineare il forte aumento della capacità di attrarre e trattenere i talenti: la riduzione del turnover, infatti, ha come diretta conseguenza il contenimento dei costi per la formazione e l’inserimento dei neoassunti. In virtù dell’attenzione alla salute e al benessere si evidenzia anche una diminuzione dei fenomeni di assenteismo.
Analizzando invece gli effetti sugli aspetti fiscali, il principale riferimento normativo in materia di welfare aziendale è l’art.51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) che definisce somme e valori che non concorrono alla formazione di reddito per il dipendente, deducibili quindi dal datore di lavoro ai fini IRES.
Welfare aziendale e CCNL, i vantaggi fiscali
I servizi di welfare aziendale sono ancora più importanti nel contesto di alcuni Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL), per cui le misure di welfare a integrazione della retribuzione rappresentano prestazioni fondamentali come supporti alle esigenze dei lavoratori.
In continuità con quanto previsto a partire dal 2017, il CCNL per i metalmeccanici è stato rinnovato nel 2021 fino al 2024. Cosa significa? Per alcuni Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro, come quello, quindi, dei metalmeccanici, ma anche gli orafi o chi lavora nell’ambito delle telecomunicazioni, ad esempio, i costi saranno deducibili al 100%.
Entriamo allora nel merito delle azioni che si possono intraprendere per attivare questo circolo virtuoso di vantaggi.
Progetti di welfare: tutte le informazioni utili per le aziende
Per attivare un piano di welfare aziendale, ed erogare ai propri dipendenti i benefit più adatti alla cultura aziendale, è necessario che l’impresa metta in atto una strategia definita che tenga conto di alcune nozioni fondamentali.
Ecco tutto ciò che le imprese devono sapere per attivare una politica volta al miglioramento del work-time balance dei propri dipendenti.
Le possibilità di finanziamento del progetto di welfare
Per introdurre un piano di welfare aziendale l’organizzazione dovrà innanzitutto decidere come finanziare i premi che saranno erogati.
A questo punto, le possibili fonti di finanziamento sono due:
- Investimento diretto, ovvero quando il piano welfare è un investimento deciso dall’azienda.
In questo caso, quindi, oltre alla somma destinata alle retribuzioni, l’impresa può dedicare un’ulteriore somma al proprio piano di welfare aziendale. Il finanziamento prenderà il nome di premio sociale e sarà da erogare esclusivamente con servizi di welfare. - Conversione del premio di risultato o di produzione, ovvero quando l’azienda lascia decidere al lavoratore se incassare il premio in denaro o trasformarlo in prestazioni di welfare messe a piano dall’azienda. Le condizioni cui si può applicare questa conversione sono state stabilite dalla Legge di Stabilità del 2016.
Come realizzare un piano welfare in 4 step
Come si definiscono, all’interno di un’azienda, le iniziative di welfare da proporre ai propri dipendenti?
L’intero processo si può sintetizzare nei seguenti passaggi:
- A partire dall'analisi dei reali bisogni di welfare all'interno dell’azienda si individuano le aree di intervento o di miglioramento dei servizi già in uso, si valutano le proposte e si calcolano i vantaggi effettivi per l’impresa derivanti dalle agevolazioni fiscali garantite dalla Legge di Stabilità 2017.
- In seguito, è bene che ci si dedichi alla progettazione del catalogo dell’offerta di benefit ai dipendenti che può essere eseguita anche attraverso una piattaforma web integrabile con i sistemi aziendali messa a disposizione dal fornitore. Quest’ultimo, a proposito, deve essere un vero e proprio partner per l’azienda, capace di personalizzare i servizi sulla base delle esigenze dei collaboratori e il calcolo dei vantaggi fiscali.
- Successivamente, sarebbe ideale offrire la possibilità al singolo collaboratore di comporre la scelta di servizi partendo da un budget prefissato, stabilito dall’azienda e dalle proprie preferenze.
- Il partner è sempre disponibile per supportare l’azienda nell’eventuale ultimo passaggio di rimodulazione del programma, offrendo formazione, un piano di comunicazione adeguato e assistenza alle persone in fase di selezione dei servizi.
Durante tutto il processo, dunque, sarebbe bene, per l’azienda, avere al proprio fianco un fornitore che sia prima di tutto partner e consulente. In questo modo le aziende hanno la garanzia di un supporto costante e un interlocutore affidabile.
Welfare aziendale: suggerimenti per migliorare la qualità di vita dei dipendenti
Ecco, infine, alcuni consigli che possono essere implementati per migliorare il clima, il coinvolgimento dei collaboratori e le performance dell’organizzazione stessa.
Riconoscere e premiare gli sforzi profusi dai propri collaboratori
Osservare le performance dei collaboratori, identificando e valorizzando i comportamenti virtuosi e, conseguentemente, indirizzando gli approcci futuri.
Introdurre orari di lavoro flessibili
In un mondo sempre più rapido, globalizzato e interconnesso, caratterizzato da flessibilità, efficienza e innovazione, fossilizzarsi su orari di lavoro ferrei e postazioni di lavoro rischia di essere molto limitante. Qualunque persona si ritrova a fronteggiare impegni extra-lavorativi, come quelli familiari. La possibilità di organizzare il proprio tempo all'interno di una giornata lavorativa rappresenta un benefit capace di migliorare i livelli di employee rentention e di employer branding.
Favorire la mobilità sostenibile
A garanzia di una maggiore flessibilità, andrebbero considerate non solo le ore in azienda: nel bilancio della giornata dei collaboratori, infatti, una porzione di tempo più o meno consistente è occupata dagli spostamenti da e per il luogo di lavoro. Questi sono momenti molto stressanti per via della quantità di tempo impiegato, delle condizioni di traffico o dell’affollamento dei mezzi pubblici.
In linea con gli investimenti previsti dalla Legge di Bilancio 2022 e per supportare il processo di miglioramento della qualità della vita dei dipendenti, l’azienda potrebbe organizzare o agevolare operazioni di car-sharing tra colleghi e fornire strumenti di agevolazione alla mobilità, contribuendo attivamente all'incremento della sostenibilità ambientale e al raggiungimento degli obiettivi e le misure del pacchetto europeo “Fit for 55”.
Supportare la famiglia
Qualunque misura a favore della famiglia, fulcro fondamentale della vita privata di ognuno, è sicuramente una mossa vincente. Alcuni esempi possono essere la già citata flessibilità oraria, la possibilità di rimodulare il proprio contratto (introducendo il part-time), l’offerta di baby-sitting o asilo aziendale.
Contribuire a una dieta sana e bilanciata
Si tratta forse della soluzione più semplice, eppure - come emerso dalla recente ricerca di Harris Interactive per conto di Sodexo Benefits & Rewards Service Italia - è tra le più apprezzate da aziende e collaboratori. Grazie ai buoni pasto si contribuisce ad agevolare stili di vita corretti e virtuosi partendo dall'alimentazione, troppo spesso trascurata nelle fugaci pause lavorative.
In questo articolo abbiamo visto come migliorare l’esperienza di lavoro e l'attrattività di un’impresa è un obiettivo realizzabile se si predispone una serie di soluzioni di welfare personalizzate a supporto della vita quotidiana dei collaboratori. Allo stesso tempo, implementando servizi di welfare aziendale, le imprese possono godere di importanti vantaggi fiscali, oltre che guadagnare in motivazione, retention e produttività.
Se vuoi ricevere una consulenza gratuita e personalizzata sui bisogni della tua azienda, contatta Sodexo!